Eruzione del monte Saint Helens del 1980

Eruzione del 1980 del monte Saint Helens
Foto della colonna eruttiva, 18 maggio 1980
VulcanoMonte Saint Helens
StatoStati Uniti d'America
Eventi correlatisciame sismico con scosse tra 2.6 e 4.5 della scala Richter
Centro/i eruttivo/iparete nord del vulcano
cratereampio 365 m
Quota/eprima dell'eruzione: 2,950 m

dopo l'eruzione: 2,549 m s.l.m.

Prima fase eruttiva18 maggio 1980
VEI5 (pliniana)

L'eruzione del 1980 del monte Saint Helens fu una serie di esplosioni vulcaniche e flussi piroclastici che si generarono dal monte Saint Helens nella Contea di Skamania, nello stato americano di Washington, a partire dal 27 marzo 1980. L'attività iniziò come una serie di esplosioni freatiche dalla sommità del vulcano poi evolute, il 18 maggio 1980, in una grande eruzione esplosiva. L'eruzione, che aveva un indice di esplosività vulcanica di 5 (eruzione di tipo pliniano), fu la più significativa che si verificò nei 48 stati continentali americani dai tempi dell'eruzione del 1915 del Lassen Peak in California, molto più piccola.[1] È da molti considerata l'eruzione vulcanica più disastrosa nella storia degli Stati Uniti. Nei due mesi antecedenti, l'eruzione è stata preceduta da una serie di fenomeni sismici e fuoriuscite di vapore, causati da un'espansione del magma a bassa profondità sotto il vulcano, che ha creato un grande rigonfiamento e un sistema di fratture sul versante nord della montagna.

Un terremoto alle 8:32:17 del PDT (UTC −7) di domenica 18 maggio 1980 fece scivolare l'intero versante nord, generando la più grande frana mai registrata. Ciò permise alla roccia parzialmente fusa, ricca di gas ad alta pressione e vapore presente all'interno del vulcano, di esplodere improvvisamente in direzione nord verso Spirit Lake in una miscela ad altissima temperatura di lava e roccia più vecchia polverizzata, sovrastando il versante che stava franando.

La colonna eruttiva che si generò salì nell'atmosfera fino ad una quota di 24 km e, riatterrando, depositò cenere in 11 stati americani[2] e in due province canadesi.[3] Allo stesso tempo la neve e diversi ghiacciai presenti sulle pendici del vulcano si sciolsero, formando una serie di grandi lahar e colate detritiche (frane vulcaniche costituite da fango e detriti) che raggiunsero il fiume Columbia, quasi 80 km a sud-ovest. Esplosioni di minore intensità proseguirono il giorno successivo, mentre nello stesso anno ci furono altre grandi eruzioni, di minore intensità. L'energia termica rilasciata durante l'eruzione era pari a 24 megatoni di TNT.[4]

57 persone persero la vita nell'eruzione, tra cui i fotografi Reid Blackburn e Robert Landsburg e il geologo David A. Johnston.[5] Centinaia di chilometri quadrati sono stati devastati causando danni per oltre 1 miliardo di dollari (equivalenti a 3,4 miliardi di dollari nel 2019), migliaia di animali rimasero uccisi e il monte Saint Helens cambiò radicalmente aspetto con un enorme cratere sul lato nord. Al momento dell'eruzione, la cima del vulcano era di proprietà della Burlington Northern Railroad, ma in seguito l'area divenne di competenza del servizio forestale degli Stati Uniti[6] sulla quale venne poi fondato il Monumento vulcanico nazionale del monte Saint Helens.

Open crater as seen from the rim. A large mound is in the crater.
Il monte Saint Helens visto da Monitor Ridge mostra il cono di devastazione, l'enorme cratere aperto a nord, la cupola di lava post-eruzione all'interno e il ghiacciaio del cratere che circonda la cupola di lava. La piccola foto a sinistra è stata scattata da Spirit Lake prima dell'eruzione e la piccola foto a destra è stata scattata dopo l'eruzione da circa lo stesso punto. Spirit Lake è visibile anche nell'immagine più grande, così come altri due vulcani della Catena delle Cascate.
  1. ^ (EN) Richard V. Fisher, Grant Heiken e Jeffrey Hulen, Volcanoes: Crucibles of Change, Princeton University Press, 4 ottobre 1998, ISBN 978-0-691-00249-1. URL consultato il 17 gennaio 2022.
  2. ^ Blaine Harden, Explosive Lessons of 25 Years Ago, in The Washington Post, 18 maggio 2005, p. A03. URL consultato l'8 febbraio 2015.
  3. ^ Dylan Short, U of A researchers looking for Albertans who experienced volcano, su edmontonjournal.com, Edmonton Journal, 19 marzo 2019. URL consultato il 1º maggio 2019.
    «la polvere è stata trovata più pesantemente nella zona pedemontana nel sud dell'Alberta, ma potrebbe essersi spostata a nord fino a Red Deer.»
  4. ^ Mount Saint Helens Eruption - giph.io, su giph.io. URL consultato il 25 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2017).
  5. ^ Those who lost their lives because of the May 18, 1980 eruption of Mount Saint Helens (PDF), KGW news (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2009).
  6. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore TillingPastClimactic

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